La Nodularina-R Aumenta l’Efficacia dell’Abiraterone Contro il Cancro alla Prostata Resistente alla Castrazione In Vivo
Lo studio ha identificato cinque geni potenzialmente responsabili della resistenza all’abiraterone nei pazienti con cancro alla prostata resistente alla castrazione (CRPC).
Un’elevata espressione del gene PPP1CA, in particolare, è stata collegata a una prognosi peggiore. Ulteriori indagini hanno rivelato che il silenziamento di PPP1CA ha aumentato la sensibilità delle cellule CRPC all’abiraterone, aumentando anche l’apoptosi e inibendo lo sviluppo di colonie. Al contrario, la sovraespressione di PPP1CA ha avuto l’effetto inverso. I ricercatori hanno scoperto che la sostanza naturale nodularina-R potrebbe inibire la PPP1CA in modo dose-dipendente. La combinazione di nodularina-R con abiraterone ha inibito sinergicamente l’attività delle cellule CRPC resistenti.
Studi in vivo hanno anche mostrato che la terapia combinata ha inibito significativamente la crescita tumorale e ha ridotto l’espressione inducibile di PPP1CA.
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