Una nuova terapia a nanoparticelle promette bene per i pazienti con cancro alla prostata
Una collaborazione di ricerca tra Israele e diversi paesi europei ha svelato una svolta nel trattamento del cancro che potrebbe beneficiare gli uomini con cancro alla prostata, in particolare quelli con malattia avanzata o metastatica. Gli scienziati hanno sviluppato nanoparticelle biodegradabili che somministrano due farmaci contemporaneamente, ottenendo un effetto sinergico in grado di ridurre i tumori in modo più efficace, anche a dosi significativamente più basse del solito.
Le nuove nanoparticelle affrontano questa sfida trasportando due farmaci approvati dalla FDA all’interno dello stesso “pacchetto di targeting”, garantendo che entrambi gli agenti raggiungano il tumore contemporaneamente. L’approccio sfrutta una proteina chiamata P-selectina, che è sovraespressa sulle cellule tumorali e sui vasi sanguigni, consentendo alle nanoparticelle di “puntare” al tessuto canceroso risparmiando le cellule sane.
Per alcuni pazienti con cancro alla prostata, questa somministrazione mirata di farmaci potrebbe essere particolarmente impattante. È stato dimostrato che la tecnologia penetra la barriera emato-encefalica, potendo potenzialmente affrontare le pericolose metastasi cerebrali che possono verificarsi negli stadi avanzati della malattia. I primi test su altri tumori solidi hanno dimostrato una maggiore efficacia, una progressione ritardata e un vantaggio in termini di sopravvivenza, il tutto con un rischio ridotto di effetti collaterali grazie a dosi di farmaco più basse.
Poiché la P-selectina è presente in più tipi di tumore, inclusi alcuni sottotipi di cancro alla prostata aggressivo, questo approccio potrebbe aprire nuove porte terapeutiche. I ricercatori ritengono che la piattaforma possa essere adattata a diverse coppie di farmaci, dando speranza che vengano sviluppati regimi di combinazione più precisi e potenti per il cancro alla prostata metastatico. I risultati dello studio rappresentano un passo significativo verso trattamenti più personalizzati e tollerabili che affrontano le complessità del cancro in modo diretto.
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