Studio di Fase 1 di un Inibitore della Polinucleotide Chinasi/Fosfatasi (PNKP)

Un promettente bersaglio farmacologico che sta guadagnando attenzione è la Polinucleotide Chinasi/Fosfatasi (PNKP), un attore chiave nei meccanismi di riparazione del DNA all’interno delle nostre cellule.

PNKP è un enzima che ripara il DNA danneggiato, garantendo la sopravvivenza cellulare e la stabilità genetica. Sebbene questa funzione sia vitale per le cellule sane, aiuta anche le cellule tumorali a resistere a trattamenti come radiazioni e chemioterapia, riparando i danni al DNA indotti dalla terapia.

Nel cancro alla prostata, specialmente negli stadi avanzati, le cellule tumorali sviluppano spesso resistenza alle terapie convenzionali. La ricerca indica che l’inibizione di PNKP può sensibilizzare queste cellule al trattamento, rendendole più suscettibili alla morte cellulare indotta da danni al DNA.

PNKP interagisce con le principali vie di riparazione del DNA che coinvolgono ATM e BRCA, proteine che sono spesso mutate nel cancro alla prostata avanzato. Mirare a PNKP nei tumori con queste mutazioni potrebbe amplificare gli effetti delle terapie che danneggiano il DNA, offrendo una nuova prospettiva terapeutica.

Un nuovo inibitore di PNKP dovrebbe iniziare gli studi clinici di Fase 1 nel 2025, segnando il primo passo nella valutazione della sua sicurezza ed efficacia sull’uomo. Sebbene l’attenzione iniziale possa includere diversi tipi di cancro, le implicazioni per il cancro alla prostata sono significative, dato il ruolo di PNKP nella riparazione del DNA e nella resistenza al trattamento.

Fonte.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento