I Cerotti Transdermici di Estradiolo si Dimostrano una Valida Alternativa più Sicura alla Terapia Ormonale Tradizionale nel Cancro alla Prostata Metastatico

Un nuovo studio di fase 2 dello studio STAMPEDE suggerisce che i cerotti transdermici di estradiolo (tE2) potrebbero essere un’alternativa più sicura ed altrettanto efficace ai tradizionali analoghi dell’ormone di rilascio dell’ormone luteinizzante (LHRHa) per i pazienti con cancro alla prostata metastatico che ricevono inibitori della via del recettore degli androgeni (ARPI). Lo studio ha confrontato la capacità di queste due strategie di soppressione ormonale nel ridurre i livelli di antigene prostatico specifico (PSA), un marcatore chiave della risposta al trattamento nel cancro alla prostata.

Lo studio ha rilevato che le risposte del PSA erano simili tra i due gruppi:

Il tasso di risposta PSA90 (pazienti che raggiungono una riduzione del 90% del PSA) era paragonabile tra tE2 e LHRHa.
Il tasso di risposta PSA50 (riduzione del 50% del PSA) era identico in entrambi i gruppi di trattamento.
Ciò suggerisce che i cerotti tE2 sono altrettanto efficaci degli LHRHa nel sopprimere il testosterone e nel controllare la crescita del cancro se combinati con gli ARPI.

Oltre a un’efficacia simile, i cerotti tE2 hanno dimostrato un profilo di sicurezza migliore in alcune aree:

Meno vampate di calore e tassi più bassi di ipertensione rispetto ai pazienti che ricevevano LHRHa, indicando una migliore tollerabilità.

Migliore salute delle ossa: ricerche precedenti suggeriscono che l’estradiolo possa aiutare a preservare la densità ossea, una preoccupazione chiave per i pazienti con cancro alla prostata sottoposti a terapia di deprivazione androgenica (ADT) a lungo termine.

Costi di trattamento inferiori: l’estradiolo transdermico potrebbe offrire un’opzione più economica e accessibile rispetto alle terapie con LHRHa iniettabili o impiantabili.

Tuttavia, l’ingrossamento del tessuto mammario (ginecomastia) era più comune nei pazienti che ricevevano tE2, un noto effetto collaterale delle terapie a base di estrogeni.

Per decenni, l’LHRHa è stato lo standard di cura per la soppressione ormonale nel cancro alla prostata, nonostante i suoi significativi effetti collaterali, tra cui un aumento dei rischi cardiovascolari, osteoporosi e problemi metabolici. I risultati dello studio STAMPEDE suggeriscono che i cerotti transdermici di estradiolo potrebbero essere una valida alternativa, in grado di mantenere l’efficacia migliorando potenzialmente la qualità della vita dei pazienti.

Sono necessari ulteriori studi per confermare la sicurezza a lungo termine e i benefici in termini di sopravvivenza, ma questi risultati aprono la porta a nuove strategie di trattamento che potrebbero ridefinire la terapia di soppressione androgenica nel cancro alla prostata metastatico.

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