AGGIORNAMENTO: OncoACP3 Passa alla Sperimentazione di Fase 1 come Agente Terapeutico
Un importante accordo di licenza nel campo radiofarmaceutico ha attirato l’attenzione su una nuova terapia per il cancro alla prostata attualmente nelle prime fasi di sviluppo clinico. La terapia, nota come OncoACP3, è un ligando a piccola molecola che bersaglia la fosfatasi acida 3 (ACP3), un enzima altamente espresso nelle cellule del cancro alla prostata. Il suo duplice ruolo — sia come agente di imaging diagnostico che come agente terapeutico — la posiziona in prima linea nella prossima ondata di strumenti di oncologia di precisione.
I dati preliminari di uno studio di fase 1 che ha valutato OncoACP3 come agente di imaging PET hanno mostrato un’assimilazione selettiva nei tumori della prostata e una ritenzione prolungata nel tempo, con un accumulo minimo nei tessuti sani. Incoraggiati da questi primi risultati, gli sviluppatori si stanno preparando ad avviare uno studio clinico per indagare la stessa molecola come radioterapico mirato.
Ciò che rende OncoACP3 particolarmente degno di nota è la sua compatibilità con radioisotopi emittenti alfa come l’attinio-225. Le particelle alfa hanno un raggio d’azione molto più breve rispetto alle particelle beta utilizzate nelle radioterapie esistenti, ma forniscono un’energia molto più potente e localizzata, portando potenzialmente a una maggiore distruzione delle cellule tumorali con un danno ridotto al tessuto sano circostante.
L’accordo di licenza per OncoACP3 include un pagamento anticipato di 350 milioni di dollari e potrebbe superare 1 miliardo di dollari con futuri pagamenti di milestone, oltre a royalties sulle vendite potenziali. La mossa riflette il crescente slancio nel settore radiofarmaceutico, che si prevede crescerà da 9,1 miliardi di dollari nel 2023 a 26,5 miliardi di dollari entro il 2031, spinto dal crescente interesse per le terapie mirate per i tumori difficili da trattare.
Questo sviluppo sottolinea il crescente focus strategico sul cancro alla prostata, dove la domanda di migliori strumenti diagnostici e trattamenti più efficaci e meno tossici rimane alta. Con il suo meccanismo innovativo e i dati preliminari incoraggianti, OncoACP3 potrebbe diventare un attore chiave nella prossima generazione di radiofarmaci mirati al cancro.
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