Lo studio ASPIRE esplora l’aggiunta precoce di chemioterapia nel carcinoma prostatico avanzato

Un nuovo ampio studio clinico denominato ASPIRE è attualmente in corso per valutare se un approccio combinato di chemioterapia e terapie di nuova generazione possa migliorare ulteriormente la sopravvivenza degli uomini con carcinoma prostatico avanzato. Lo studio ASPIRE si distingue sia per la sua ampiezza sia per l’impegno verso la personalizzazione delle cure tramite l’analisi genetica.

La Alliance for Clinical Trials in Oncology ha avviato lo studio ASPIRE, un trial multicentrico di fase III progettato per arruolare 1.200 pazienti con carcinoma prostatico metastatico sensibile alla castrazione (mCSPC) negli Stati Uniti. La domanda centrale è: l’aggiunta di docetaxel, un noto agente chemioterapico, ai regimi standard di trattamento allunga la sopravvivenza nei pazienti con mCSPC di nuova diagnosi? I partecipanti sono randomizzati in due gruppi:

Braccio standard: terapia ormonale combinata con apalutamide, un inibitore del recettore androgenico di nuova generazione.

Braccio intervento: terapia ormonale più apalutamide, con l’aggiunta di docetaxel somministrato per via endovenosa ogni 21 giorni, fino a sei cicli.

L’obiettivo primario dello studio è determinare se l’intensificazione precoce del trattamento migliori la sopravvivenza globale. Saranno inoltre valutati endpoint secondari come la sopravvivenza libera da progressione e la qualità della vita.

Uno degli aspetti innovativi del trial ASPIRE è l’inserimento del profilo genetico. Il gruppo di ricerca valuterà se i pazienti portatori di mutazioni in TP53, PTEN o RB1, marcatori genomici associati a una malattia più aggressiva, traggano maggior beneficio dalla strategia di intensificazione. Questo approccio rappresenta una tendenza crescente verso l’oncologia di precisione, per cui le caratteristiche molecolari di ciascun tumore guidano le decisioni terapeutiche.

Sostenuto dal (NCI) e dalla , lo studio ASPIRE ha il potenziale per ridefinire gli standard terapeutici nel carcinoma prostatico avanzato.

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