Fase 2: l’agente di imaging PET a base di rame supera il tracciante standard nel rilevamento precoce delle lesioni del cancro alla prostata
Il trial di fase 2 Co-PSMA condotto presso il St Vincent’s Hospital di Sydney ha valutato 64Cu-SAR-bisPSMA, un nuovo agente di imaging PET a base di rame, a confronto con il tracciante standard 68Ga-PSMA-11 in pazienti con recidiva biochimica di cancro alla prostata e bassi livelli di PSA.
I risultati hanno mostrato che 64Cu-SAR-bisPSMA ha rilevato un numero statisticamente maggiore di lesioni PSMA-positive per paziente rispetto all’agente standard, migliorando in particolare il rilevamento della recidiva della malattia e la stadiazione nei candidati a terapie di salvataggio curative. Le prestazioni dell’agente sono state ulteriormente confermate da una maggiore sensibilità nelle immagini ritardate, con l’imaging del giorno successivo che ha rivelato quasi il doppio delle lesioni rispetto all’imaging nello stesso giorno o ai traccianti PET standard.
In studi comparativi come il COBRA, 64Cu-SAR-bisPSMA ha identificato lesioni fino a sei mesi prima rispetto allo standard di cura, rilevando spesso tumori di appena 2 mm. Questi progressi sono attribuiti alla maggiore emivita dell’agente e al suo design a doppio targeting PSMA basato sulla tecnologia proprietaria del chelante SAR, attualmente in valutazione anche nei più ampi studi di fase 3 CLARIFY e AMPLIFY.
A differenza degli agenti basati su ⁶⁸Ga, che hanno una breve emivita e limitano la flessibilità dell’imaging, la maggiore emivita del rame-64 (12,7 ore) consente un imaging ritardato e un miglior contrasto delle lesioni. Questo permette alla PET/CT con ⁶⁴Cu-SAR-bisPSMA di rilevare tumori più piccoli o recidive precoci che sfuggono ai metodi di imaging convenzionali. Nelle immagini dello stesso giorno, il tracciante ha identificato in totale 26,3 lesioni, numero che è salito a 52,6 con l’imaging del giorno successivo — rispetto alle sole 20 lesioni rilevate tramite le scansioni standard con ⁶⁸Ga-PSMA-11.
⁶⁴Cu-SAR-bisPSMA detiene attualmente due designazioni FDA Fast Track: per il rilevamento di sospette metastasi (agosto 2024) e per la recidiva biochimica (gennaio 2025), a testimonianza del suo potenziale nel colmare un’importante lacuna diagnostica nell’imaging del cancro alla prostata.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!