AGGIORNAMENTO: ATNM-400 un Promettente Radioconiugato Anticorpo che Rilascia 225 Ac

I ricercatori hanno svelato risultati preliminari promettenti per un nuovo farmaco sperimentale, ATNM-400, progettato per combattere il cancro alla prostata avanzato con un carico di radiazioni potente e altamente mirato. Presentati al recente Meeting Annuale dell’American Association for Cancer Research (AACR), i risultati preclinici suggeriscono che questo approccio potrebbe offrire una nuova potente arma contro il cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC).
Terapie come Pluvicto, che mira alla proteina PSMA con radiazioni beta, hanno offerto speranza ma affrontano sfide dovute ai livelli variabili di PSMA sui tumori e alla natura delle radiazioni beta.
ATNM-400 adotta un approccio diverso, potenzialmente più potente. È un radioconiugato anticorpo (ARC). Un componente anticorpale è progettato per cercare e legarsi a una proteina specifica che si trova in grandi quantità sulla superficie delle cellule mCRPC (un bersaglio in cui i precedenti farmaci a base di anticorpi hanno fallito).
Attaccato a questo anticorpo c’è l’Attinio-225 (Ac-225), un isotopo radioattivo che emette particelle alfa altamente potenti.
Le particelle alfa forniscono una forte esplosione di energia su una distanza molto breve, minimizzando i danni collaterali ai tessuti sani vicini. Questa è la prima volta che un ARC con Ac-225 è stato sviluppato contro questo specifico bersaglio di mCRPC.

Negli studi di laboratorio e su modelli animali, ATNM-400 ha dimostrato prestazioni impressionanti. È stato creato con elevata purezza e ha mostrato di potersi legare rapidamente ed entrare nelle cellule del cancro alla prostata. Una volta all’interno, si è dimostrato altamente efficace nell’uccidere queste cellule in modo dose-dipendente.
Fondamentalmente, quando testato in modelli murini di cancro alla prostata umano, ATNM-400 ha mostrato di potersi accumulare selettivamente nei tumori e di rimanervi fino a sei giorni, mentre si eliminava in gran parte dagli organi sani. L’imaging ha confermato questa somministrazione mirata. Una singola dose di ATNM-400 ha portato a una significativa inibizione della crescita tumorale – riducendo le dimensioni del tumore di quasi il 70% a una dose più bassa e quasi completamente (99,8%) a una dose più alta, il tutto essendo ben tollerato dagli animali.
Le prime valutazioni di sicurezza basate su questi studi suggeriscono un profilo di sicurezza potenzialmente accettabile per gli studi sull’uomo. I ricercatori stanno anche testando attivamente ATNM-400 in modelli resistenti a Pluvicto, con risultati attesi a breve.

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