Nezastomig (REGN5678): la Nuova Combinazione di Farmaci Mostra Risultati Promettenti nel mCRPC, ma la Sicurezza è una Preoccupazione
Al Meeting Annuale 2025 dell’American Association for Cancer Research (AACR), i ricercatori hanno svelato i risultati aggiornati di uno studio clinico di Fase 1/2 (NCT03972657 che è ancora in fase di reclutamento) che testa un nuovo trattamento per il cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC). La combinazione di nezastomig (REGN5678), un anticorpo bispecifico, e cemiplimab, un farmaco immuno-stimolante, ha mostrato effetti incoraggianti di riduzione del tumore e una sopravvivenza prolungata, ma gravi effetti collaterali hanno sollevato preoccupazioni.
Lo studio, che ha coinvolto 78 uomini che avevano esaurito almeno due trattamenti precedenti, ha testato dosi settimanali di nezastomig (da 0,1 a 300 mg) insieme a cemiplimab (350 mg ogni tre settimane). A dosi più elevate (30 mg o più), il 25% dei pazienti ha visto i propri livelli di PSA — un marcatore chiave del cancro alla prostata — diminuire di almeno il 50%, con il 16% che ha raggiunto una riduzione del 90%. Questi pazienti sono vissuti in media 17,3 mesi, rispetto ai 10,3 mesi di quelli a dosi più basse. Anche la crescita del tumore è stata ritardata più a lungo a dosi più elevate (5,0 mesi vs. 2,1 mesi).
Tuttavia, l’approccio immuno-attivante del trattamento ha comportato dei rischi. Tre quarti dei pazienti hanno manifestato effetti collaterali come affaticamento, nausea o sindrome da rilascio di citochine. Ancora più preoccupante, il 14% ha subito gravi reazioni immuno-correlate, inclusi due decessi per complicazioni legate a risposte immunitarie iperattive. Questi rischi erano più comuni nei pazienti che hanno risposto meglio al trattamento, suggerendo un complesso legame tra efficacia e tossicità.
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