Lo Studio di Fase 1 ACCEL: Attinio-225-PSMA-62

Mentre terapie come i trattamenti radioligandi con Lutezio-177 (177Lu) hanno segnato un progresso significativo, i ricercatori stanno ora esplorando opzioni di nuova generazione per migliorare i risultati. Questo è il caso dello studio ACCEL, un rivoluzionario studio clinico di fase I presentato al Simposio sui Tumori Genitourinari dell’ASCO (ASCO GU) 2025. Questo studio indaga l’Attinio-225-PSMA-62 (Ac-225-PSMA-62), una terapia radioliganda innovativa che potrebbe ridefinire il modo in cui affrontiamo il cancro alla prostata.

Lo studio ACCEL è uno studio clinico di fase Ia/Ib/II progettato per valutare l’efficacia, la sicurezza, la tollerabilità e la dosimetria (distribuzione delle radiazioni) di Ac-225-PSMA-62 in due gruppi distinti di pazienti con cancro alla prostata: quelli con cancro alla prostata ormono-sensibile oligometastatico (OmHSPC) e quelli con cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC).

Attualmente nella sua fase iniziale (fase I), lo studio si concentra su pazienti che sono progrediti dopo la terapia di deprivazione androgenica (ADT) e almeno un agente chemioterapico, come Docetaxel o Cabazitaxel. In particolare, in questa fase, lo studio esclude i pazienti precedentemente trattati con terapie a base di Lu-177, una decisione che riflette l’intento di stabilire una comprensione di base degli effetti di Ac-225-PSMA-62 in una specifica popolazione di pazienti prima di espandersi a casi più complessi.

Al centro dello studio ACCEL c’è Ac-225-PSMA-62, una terapia radioliganda che combina l’Attinio-225, un radioisotopo che emette alfa, con PSMA-62, un ligando mirato. L’antigene di membrana specifico della prostata (PSMA) è una proteina sovraespressa sulla superficie delle cellule del cancro alla prostata, che lo rende un bersaglio ideale per le terapie di precisione. Il ligando PSMA-62 è progettato per una migliore internalizzazione cellulare, il che significa che può trasportare più efficacemente il suo carico radioattivo direttamente nelle cellule tumorali.
L’Attinio-225 si distingue per le sue emissioni di particelle alfa.

A differenza delle particelle beta (utilizzate nelle terapie con Lu-177), le particelle alfa forniscono radiazioni ad alta energia su una distanza molto breve, in genere solo pochi diametri cellulari. Questa precisione consente ad Ac-225 di causare danni significativi alle cellule tumorali (tramite rotture del doppio filamento del DNA) minimizzando i danni ai tessuti sani circostanti. Rispetto alle precedenti terapie a base di Attinio, Ac-225-PSMA-62 è progettato con una migliore biodistribuzione, riducendo potenzialmente gli effetti collaterali come i danni alle ghiandole salivari (xerostomia), un problema comune con i trattamenti radioligandi.

Per i pazienti con malattia ormono-sensibile oligometastatica, dove il cancro si è diffuso solo in pochi siti, Ac-225-PSMA-62 potrebbe ritardare la progressione verso stadi più aggressivi. Per quelli con mCRPC, che spesso affrontano opzioni limitate dopo il fallimento dei trattamenti standard, questa terapia potrebbe fornire una speranza mirando alle cellule tumorali in modo più efficace rispetto ai metodi esistenti.

Studio clinico.

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