Studio di Fase 2: Opaganib più Darolutamide per il mCRPC
Uno studio clinico di fase 2 inizierà presto a valutare l’efficacia della combinazione di opaganib (ABC294640) con darolutamide (Nubeqa) nel trattamento di pazienti con cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC).
Lo studio mira ad arruolare 80 partecipanti e utilizza il test del biomarker lipidico PCPro per identificare gli individui che potrebbero beneficiare di questa terapia di combinazione. Inizialmente, 200 potenziali partecipanti saranno sottoposti al test PCPro utilizzando un campione di plasma da 5 ml, con una stima del 40% che dovrebbe risultare positivo.
Questi pazienti positivi al PCPro saranno assegnati in modo casuale a ricevere 600 mg di darolutamide due volte al giorno più un placebo o 600 mg di darolutamide due volte al giorno in combinazione con 500 mg di opaganib due volte al giorno.
Opaganib è un inibitore della sfingosina chinasi-2 (SPHK2) che mira a specifiche vie nelle cellule tumorali, superando potenzialmente la resistenza agli inibitori della via del recettore degli androgeni (ARPI) nel mCRPC. L’endpoint primario dello studio è la sopravvivenza libera da progressione radiografica a 12 mesi. In particolare, i pazienti che sono stati precedentemente trattati con potenti ARPI sono esclusi dalla partecipazione.
Questo studio rappresenta un passo significativo nell’esplorazione di nuove terapie di combinazione per il mCRPC, con l’obiettivo di migliorare i risultati per i pazienti con questa difficile condizione.
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