Studio Retrospettivo: Efficacia nel Mondo Reale di Apalutamide nel mHSPC
Un recente studio del mondo reale ha analizzato l’efficacia di apalutamide (APA) come trattamento di prima linea per il cancro alla prostata metastatico ormono-sensibile (mHSPC) negli Stati Uniti, utilizzando i dati di quasi 5.000 pazienti (dal 2013 al 2018)
I risultati mostrano che l’APA combinata con la terapia di deprivazione androgenica (ADT) porta a risultati significativamente migliori rispetto ad altre terapie comunemente utilizzate, tra cui enzalutamide (ENZ), abiraterone acetato (AAP) e la sola ADT. I pazienti trattati con APA+ADT hanno avuto tassi più elevati di risposta del PSA, una sopravvivenza globale (OS) più lunga e un tempo più lungo alla resistenza alla castrazione (TTCR). A 24 mesi, i tassi di sopravvivenza per APA+ADT erano del 66%, rispetto al 55% per ENZ+ADT e al 59% per AAP+ADT, e il rischio di morte era significativamente inferiore per quelli trattati con APA.
Tuttavia, lo studio manca di un confronto diretto con darolutamide (DARO), che è sempre più considerato uno standard di cura nel campo degli inibitori della segnalazione del recettore degli androgeni (ARSI). L’omissione di DARO in questa analisi limita l’applicabilità dello studio nel panorama terapeutico in evoluzione, poiché la sua efficacia in contesti simili lo rende un importante punto di riferimento per il confronto.
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