Nuovo Esame del Sangue Predice la Prognosi per i Pazienti con Cancro alla Prostata Avanzato

Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications ha scoperto che un esame del sangue chiamato AR-ctDETECT può distinguere tra pazienti con cancro alla prostata avanzato che hanno prognosi sfavorevoli e favorevoli. Il test, sviluppato da ricercatori della University of Minnesota Medical School e della Duke University, analizza il DNA tumorale circolante (ctDNA) nel sangue di pazienti con cancro alla prostata avanzato e metastatico.

Ecco un riassunto dei risultati principali:

  • AR-ctDETECT identifica il ctDNA in una porzione significativa di pazienti: Il test ha rilevato il ctDNA nel 59% dei pazienti con cancro alla prostata metastatico in uno studio clinico di fase 3.
  • La rilevazione di ctDNA è legata a una peggiore sopravvivenza: I pazienti con ctDNA rilevabile avevano una sopravvivenza globale significativamente peggiore rispetto a quelli senza. Questa è la prima volta che ciò viene dimostrato in una coorte di fase 3.
  • Il test è progettato per il cancro alla prostata: AR-ctDETECT è specificamente progettato per rilevare geni rilevanti per il cancro alla prostata e la resistenza ormonale, in particolare il recettore degli androgeni e alterazioni strutturali critiche non attualmente rilevate da altri test commerciali.
  • AR-ctDETECT offre importanti spunti prognostici: Identificando i pazienti con prognosi sfavorevole, il test può aiutare i medici a comprendere meglio il cancro di un paziente e a prevedere la progressione della malattia, portando potenzialmente a piani di trattamento più personalizzati.
  • Ricerca futura: Il team di ricerca prevede di indagare se il test possa essere utilizzato per prevedere gli esiti dei pazienti nel contesto di trattamenti specifici, il che potrebbe essere utilizzato in futuro per guidare la terapia ottimale.

Il test AR-ctDETECT è un pannello completo focalizzato su geni rilevanti per il cancro alla prostata e la resistenza ormonale. Gli autori dello studio ritengono che l’integrazione del profilo genomico nel processo decisionale clinico possa migliorare le strategie di trattamento personalizzate e informare la progettazione di futuri studi clinici.

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