Uno studio di Fase 1 da tenere d’occhio: Torio-227 (BAY2315497) nel cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione

Il potenziale della terapia alfa mirata (TAT) che utilizza coniugati di torio-227 (TTC) come opzione di trattamento promettente per il cancro alla prostata, in particolare per gli stadi avanzati della malattia, compresi quelli con metastasi ossee e resistenza alle terapie standard, è significativo.
Le particelle alfa, emesse dai TTC, possiedono caratteristiche che le rendono altamente efficaci per il trattamento del cancro. Il loro alto trasferimento lineare di energia (LET) richiede solo pochi colpi per indurre la morte cellulare, mentre il loro breve raggio di penetrazione minimizza i danni ai tessuti sani circostanti. Questo effetto localizzato è particolarmente vantaggioso quando si affrontano le metastasi ossee, che sono comuni nel cancro alla prostata avanzato.

Studi preclinici hanno dimostrato che il PSMA-TTC ha mirato e ucciso efficacemente le cellule del cancro alla prostata, portando alla regressione del tumore in modelli che rappresentano diversi stadi del cancro alla prostata. Anche nei modelli resistenti ai trattamenti anti-androgeni standard come l’enzalutamide, il PSMA-TTC ha dimostrato una significativa attività antitumorale. Ciò suggerisce il suo potenziale valore nel superare la resistenza al trattamento.
L’efficacia del PSMA-TTC è stata osservata anche in un modello murino che imita le metastasi ossee del cancro alla prostata, dove ha ridotto con successo la crescita tumorale e ha avuto un impatto sulla morfologia ossea indotta dal tumore. Questa scoperta è particolarmente rilevante date le sfide associate al trattamento delle metastasi ossee nel cancro alla prostata.
Sulla base dei promettenti risultati preclinici, è attualmente in corso uno studio clinico di Fase I per valutare il PSMA-TTC negli esseri umani con cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione (mCRPC). Questo studio valuterà la sicurezza, la tollerabilità, la farmacocinetica e l’attività antitumorale del PSMA-TTC, sia come agente singolo che in combinazione con l’inibitore del recettore degli androgeni (ARI) darolutamide.

Inoltre, la ricerca preclinica ha esplorato la combinazione di PSMA-TTC con altre terapie per migliorarne l’efficacia.
● La combinazione di PSMA-TTC con un inibitore della DNA-PK, una proteina coinvolta nella riparazione del DNA, ha dimostrato effetti antiproliferativi sinergici nelle cellule del cancro alla prostata, superando l’efficacia del solo PSMA-TTC nei modelli preclinici. Ciò suggerisce una strategia promettente per migliorare la risposta al trattamento.
● Allo stesso modo, anche la combinazione di PSMA-TTC con l’ARI darolutamide ha mostrato un’inibizione sinergica della crescita tumorale nei modelli di cancro alla prostata. Questa combinazione è stata particolarmente efficace nei modelli resistenti all’enzalutamide o nei modelli ormono-indipendenti, indicando il suo potenziale nel superare la resistenza al trattamento.

Lo studio dovrebbe concludersi questo mese, novembre 2024.

Fonte.

Studio clinico.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento