Una Nuova Molecola Potenzia il Potere dei Vaccini Contro Cancro e Virus, Studio In Vivo
Uno studio preclinico rivoluzionario, pubblicato su Nature, ha svelato una nuova molecola, soprannominata SABER, che potrebbe potenziare i vaccini contro il cancro e le malattie infettive.
SABER migliora la capacità del sistema immunitario di combattere tumori e virus mirando a un passaggio chiave nel modo in cui le cellule immunitarie elaborano gli antigeni, secondo i risultati pubblicati.
Lo studio, condotto su topi, si concentra sul miglioramento dell’efficacia delle cellule T CD8+, guerrieri del sistema immunitario fondamentali per attaccare le cellule infette o cancerose.
I vaccini spesso faticano ad attivare queste cellule in modo efficiente, specialmente con le formule a base di proteine. SABER, abbreviazione di molecola mirata all’ER a base di agonisti del gene stimolatore dell’interferone (STING), affronta questo problema trasportando gli antigeni direttamente nel reticolo endoplasmatico (ER) all’interno delle cellule dendritiche, un tipo di cellula immunitaria. Questa consegna dell’”ultimo miglio”, come la chiamano i ricercatori, crea mini-fabbriche, o “microreattori”, che accelerano l’elaborazione dell’antigene e potenziano le risposte delle cellule T.
In laboratorio, SABER ha superato di gran lunga gli adiuvanti vaccinali esistenti, noti come adiuvanti. Se abbinato ad antigeni tumorali, ha innescato risposte delle cellule T CD8+ fino a 120 volte più forti del solo antigene e ha superato di gran lunga gli adiuvanti tradizionali come il poli-I:C. Nei topi con melanoma, i vaccini a base di SABER hanno rallentato la crescita del tumore e salvato il 75% degli animali, rispetto a solo il 10% con una miscela standard di antigene e agonisti STING. Per il cancro del colon-retto, ha curato completamente i topi e li ha protetti dalla futura crescita del tumore.
La molecola ha mostrato risultati promettenti anche contro i virus. I topi vaccinati con SABER mirato a un peptide di SARS-CoV-2 hanno visto un aumento di 150 volte dell’attività delle cellule T e una diminuzione di 100 volte della carica virale nei polmoni e nel cervello quando sfidati con la variante Omicron. SABER ha anche potenziato la produzione di anticorpi se abbinato a un vaccino a subunità di SARS-CoV-2, offrendo speranza per una protezione più ampia contro i virus in evoluzione.
Il team di ricerca prevede di passare agli studi sull’uomo, in attesa di ulteriori controlli di sicurezza e scalabilità. In caso di successo, SABER potrebbe ridefinire il modo in cui vengono progettati i vaccini, offrendo un nuovo potente strumento nella lotta contro alcune delle malattie più difficili dell’umanità.
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